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Escursioni da Patti alle Isole Eolie:
LIPARI/VULCANO (dom lun mar gio ven)
Quota individuale: Adulti € 37, bambini 3/12 anni € 25, bambini 0/3 anni gratis.
Partenza ore 08,30 - Rientro ore 18,00 circa
SALINA & TOUR DI LIPARI (lun)
Quota individuale: Adulti € 40, bambini 3/12 anni € 25, bambini 0/3 anni gratis.
Partenza ore 08,30 - Rientro ore 18,00 circa
LIPARI/VULCANO/PANAREA (mar)
Quota individuale: Adulti € 45, bambini 3/12 anni € 30, bambini 0/3 anni gratis.
Partenza ore 08,30 - Rientro ore 18,00 circa
VULCANO/PANAREA/STROMBOLI (mer)
Quota individuale: Adulti € 58, bambini 3/12 anni € 30, bambini 0/3 anni gratis.
Partenza ore 11,00 - Rientro ore 23,00 circa
PANAREA/STROMBOLI (ven)
Quota individuale: Adulti € 45, bambini 3/12 anni € 30, bambini 0/3 anni gratis.
Partenza ore 08,30 - Rientro ore 18,00 circa
Escursioni da Milazzo alle Isole Eolie:
LIPARI/VULCANO (lun mar mer ven)
Quota individuale: Adulti € 37, bambini 3/12 anni € 25, bambini 0/3 anni gratis.
Partenza ore 09,00 - Rientro 17,45 circa Traferimento diretto per Lipari Marina corta, sosta di due ore per la visita del Parco Archeologico e del Centro Storico. Partenza da Lipari per la circumnavigazione dell’Isola con particolare attenzione alla visita delle Spiagge Bianche, alle Cave di Pomice, Faraglioni, Scoglio di Papa Giovanni e Grotta degli Angeli. Sosta a Vulcano Porto (3 ore circa), pranzo nei ristoranti tipici (facoltativo), balneazione, visita ai fanghi sulfurei ed alle acque termali. partenza da Vulcano per la circumnavigazione dell’Isola con particolare attenzione alla visita della Grotta del Cavallo e della Piscina di Venere.
PANAREA/STROMBOLI BY NIGHT ( gio dom)
Quota individuale: Adulti € 58, bambini 3/12 anni € 45, bambini 0/3 anni gratis.
Partenza ore 12,00 - Rientro ore 22,00 circa Trasferimento per Panarea con visita dal mare alla Baia di Calajunco ed alla Spiaggetta degli Zimmari. Sosta al Porto di San Pietro (3 ore circa), visita del paesino, pranzo nei ristoranti tipici (facoltativo), balneazione. Possibile raggiungere a piedi il villaggio preistorico di Punta Milazzese in 45 minuti oppure con taxi tipico panaroto. Partenza per Stromboli, sosta in mare di fronte al pittoresco paesino di Ginostra, circumnavigazione dell’Isola e sosta al Porto di Stromboli Scari fino al tramonto. Imbarco e trasferimento sotto La Sciara del Fuoco per ammirare dal mare, le spettacolari eruzioni del vulcano attivo. Durante il trasferimento verrà offerta una maccheronata tipica eoliana accompagnata dal vino locale e pane.
Lipari - Vulcano
Con la nave si raggiunge Lipari capoluogo delle Eolie, visita dei Faraglioni, della grotta del cavallo delle cave di pomice. A Vulcano ci si può bagnare nei fanghi sulfurei.
Panarea - Stromboli
Visita all'isola di Panarea, giro dell’isola con aliscafo e proseguimento per Stromboli visita de la “Sciara del Fuoco” di notte per ammirare l’attività del vulcano dal mare.
Etna Tramonto
Partenza da Taormina verso quota 1.800 mt. Ascensione in jeep alla zona craterica con guida alpina. Sosta in quota per assistere al tramonto del sole.
Taormina - Randazzo - Etna
Da Taormina verso le Gole Alcantara. Breve sosta. Proseguimento verso Randazzo. Visita della Cattedrale e del tipico mercato domenicale. Partenza per l’Etna Nord (mt. 1.800)
Mini crociera dei “vulcani attivi”
Partenza per Milazzo, imbarco e trasferimento verso Panarea. Sosta e visita di San Pietro. Partenza per Panarea, circumnavigazione del mini arcipelago e trasferimento a Stromboli. Circumnavigazione dell’isola e sosta a scari. Imbarco e partenza per la sciara del fuoco.
Ritorno a Milazzo verso le 22.30. Ritorno a Taormina.
Palermo - Monreale - Cefalù
A Palermo visita dei più importanti monumenti arabo-normanni: Chiesa della Martorana e della Cattedrale etc., proseguimento per Monreale e visita del Duomo e del Chiostro.
Vulcano Etna
Da Taormina per Giarre, Zafferana, Cantoniera Etna (mt. 1.900). Visita ai crateri Silvestri. Ascensione alla zona craterica e pranzo facoltativi. Tempo libero per il trekking.
Gole Alcantara e Etna
Visita delle Gole Alcantara. Breve visita di Randazzo. Proseguimento con il treno della Circumetnea per Adrano. Da qui in autobus fino al rifugio Sapienza a 1.900mt. Tempo libero per trekking.
Monreale
Monreale è famosa nel mondo per la sua splendida Cattedrale.
La chiesa è l'esempio più importante dell'architettura normanna in Sicilia: al gusto nordico si affiancarono qui elementi classici, tradotti ed interpretati dalle maestranze arabe e bizantine che ancora abitavano l'isola al tempo della costruzione e che lavorarono assiduamente al manufatto (mirabile esempio dunque di sincretismo religioso-architettonico).
La fabbrica fa parte di un complesso abbaziale di vastissime dimensioni, che si sviluppa tra il giardino del Belvedere, la piazza Guglielmo e la piazza della Cattedrale.
Il monastero comprendeva anche un chiostro, un ampio cortile, un grande dormitorio, due refettori (uno per i monaci infermi), la biblioteca e la sala capitolare, oltre a tutti gli spazi di servizio per quella che doveva essere in origine una cittadella fortificata ed autosufficiente, come testimoniano le tracce superstiti del sistema di torri che si trovano lungo il lato occidentale del complesso, inglobate nella cortina muraria (la Torre Fornace, la Torre Belvedere…).
Una di queste, la cosiddetta Torre delle Carceri, si trova inserita nella fabbrica della bella Chiesa degli Agonizzanti, posta esattamente di fronte all'ingresso della Cattedrale.
Questa piccola chiesa ad aula merita una visita sia per gli interessanti stucchi che la decorano, sia per lo straordinario paramento murario medievale rinvenuto durante gli ultimi interventi di restauro.
E' in corso di restauro d'altronde tutto il complesso abbaziale che, una volta restituito alla comunità in forma organica ed unitaria, potrà essere di nuovo apprezzato come l'unicum architettonico-urbanistico di straordinario valore storico e qualità estetiche che doveva essere in passato.
La chiesa fu costruita in circa quindici anni, con una rapidità di esecuzione che fa pensare ad una organizzazione molto strutturata ed organica del lavoro e ad una direzione unica del cantiere (piuttosto che corale, come era tipica dei cantieri medievali).
La facciata è racchiusa ai lati da torri quadrate che stringono un portico a tre arcate, inserito nel '700. L'ingresso all'aula avviene attraverso la splendida porta bronzea di Bonanno Pisano: 42 formelle che meravigliosamente raccontano l'Antico e il Nuovo Testamento.
Il portico settentrionale è invece opera rinascimentale di Gian Domenico e Fazio Gagini: su questo lato il portale di ingresso fu realizzato nel XII sec. da Barisano da Trani.
Fate un giro intorno alla chiesa, passando sotto il suggestivo arco che collega la chiesa al Palazzo Reale (oggi sede dell'Amministrazione comunale), per
andare ad ammirare le absidi, spettacolari, decorate da fasce di archeggiature policrome (calcare e pietra lavica) sorrette da colonnine pensili. All'interno la chiesa ha pianta basilicale, a tre navate, con transetto, absidi, e tetto ligneo a capriate decorate.
Molti dettagli dell'impianto decorativo interno (i pavimenti e la fascia basamentale) rivelano una chiara matrice islamica, ma lo straordinario paramento musivo fu realizzato certamente da mosaicisti provenienti dall'Oriente e da Venezia.
I mosaici d'oro delle navate, raccontano per immagini, vera Bibbia dei poveri, le storie del Vecchio Testamento e la Vita di Cristo.
Nel catino absidale troneggia, invece, ieratica e magnificente, la figura del Pantocratore.
La fabbrica della Cattedrale rappresenta il fianco meridionale del Chiostro benedettino: un quadrato di 47 metri di lato, porticato con una teoria continua di arcate a sesto acuto sostenute da 228 colonnine abbinate e decorate da intarsi moreschi tutti differenti.
Diversi l'uno dall'altro sono anche i capitelli, ornati mirabilmente con motivi antropomorfici, fitomorfici e con altri elementi di fantasia (tradizionali dell'immaginario medievale).
L'angolo nord-ovest del Chiostro accoglie una fontana a colonna intarsiata, di chiara ispirazione moresca e di forte valenza simbolica (l'acqua è elemento di purificazione sia nella tradizione cristiana che musulmana).
Dal Chiostro si può passare, attraverso il Dormitorio benedettino, da poco splendidamente restaurato, al Giardino del Belvedere (belli gli esemplari di magnolia), dal quale si gode di una vista amplissima sulla Conca d'Oro e la Valle dell'Oreto.
Rimanete qui qualche istante in silenzio, astraetevi dalla confusione, allontanatevi dal gruppo (se siete arrivati a Monreale con una gita organizzata) e immaginate come doveva essere questa valle all'epoca di Gugliemo II e ancora prima, al tempo degli arabi: una sconfinata, intatta pianura verde e lussureggiante, rigata di corsi d'acqua, punteggiata dai casini di caccia e di piacere degli emiri, profumata di fiori d'arancio e gelsomino.
Capirete allora perché un viaggiatore arabo definì questi luoghi "il paradiso sulla terra".
Oggi Monreale è una delle mete turistiche più conosciute al mondo.
Agrigento - Piazza Armerina
Visita della Valle dei Templi (Giunone, Concordia, Ercole, Giove-Olimpo, Castore e Polluce) a Piazza Armerina visita dei mosaici della Villa del Casale di epoca Romana.
Siracusa
Visita dell’Isola di Ortigia con la fonte Aretusa e la Cattedrale costruita sull’antico tempio di Minerva. Proseguimento per la visita della zona archeologica e del Castello Eurialo.
Parco dei Nebrodi:
S.Margherita si trova in una collina vicino al mare all'inizio del parco dei Nebrodi dove ci sono incantevoli paesaggi tutti da scoprire.
Il Parco naturale regionale dei Nebrodi, ad esempio, attraversa le province di Messina, Catania ed Enna con fitti boschi, verdi pascoli d’alta quota e silenziosi laghi.
Un’altra escursione può essere alle Gole dell’Alcantara o al parco delle Madonie.
Ma d’obbligo e anche una puntatina sull’Etna
Cefalù, l'antica Kephalodion -
In questa famosa città siciliana si possono ammirare innumerevoli reperti archeologici come i ruderi di un vecchio castello, il Duomo famoso per i suoi mosaici, il Palazzo Mandralisca, sede dell'omonimo Museo e custodia di pregiate opere d'arte e, sulla rupe che sovrasta l'abitato si trovano i resti di un santuario megalitico, detto Tempio di Diana, che risale al IX secolo a.C. e che, insieme ad altri documenti di vita preistorica attesta la presenza di un insediamento nel luogo già in epoca pre-ellenica.
Le Isole Eolie dette anche Isole Lipari, sono un arcipelago di origine vulcanica, situato nel Mar Tirreno, in provincia di Messina, a Nord della costa sicula. Comprendono ben due vulcani attivi, Stromboli e Vulcano, oltre a vari fenomeni di vulcanismo secondario.
L'arcipelago è composto dalle seguenti isole:
Alicudi, Filicudi, Salina, Vulcano,
Lipari (centro amministrativo)
Panarea con gli isolotti basaltici di Basiluzzo, Dattilo e Lisca Bianca.
Stromboli (con il vicino scoglio di Strombolicchio)
Destinazione turistica sempre più popolare, le isole attraggono fino a 200.000 visitatori annuali.
Le Eolie sono state nominate Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO per i fenomeni vulcanici.
Capo d'Orlando
Capo d'Orlando è un comune di 12.658 abitanti della provincia di Messina, a 75 chilometri dall'ultima frazione ovest del capoluogo, sulla costa tirrenica. Palermo est dista invece 140 km. Centro con una superficie di 14 chilometri quadrati per una densità abitativa di 904 abitanti al chilometro quadrato, confina con i comuni di Capri Leone, Mirto, Naso e Torrenova.
Centro a prevalente vocazione balneare del comprensorio dei Nebrodi, del quale è uno dei poli, insieme a Sant'Agata di Militello Gioiosa Marea e Patti, è nato come borgo di pescatori. Originariamente frazione di Naso, il paese ha raggiunto l'autonomia il 25 giugno 1925, dopo uno sviluppo legato principalmente all'attività dei pescatori. A Capo d'Orlando visse fino alla sua scomparsa Lucio Piccolo, cugino di Giuseppe Tomasi di Lampedusa della famosa famiglia "Il Gattopardo".
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Sicilia:
l'agriturismo santa margherita si trova in sicilia e si estende in una splendida collina immersa nel
parco naturale dei nebrodi.
20 ettari di agrumeto, uliveto, vigneto, mandorleto alimentati dalla nostra ricchissima sorgente.
L'agriturismo si trova a Gioiosa Marea in Sicilia; questo significa natura ad un passo dal mare proprio di fronte alle isole Eolie.
Da S.Margherita è facilmente raggiungibile l'antica colonia greca di Tindari dove potrete visitare l'area archeologica (teatro greco, basilica e villa romana), il santuario della Madonna nera e, in località Marinello, i laghetti salmastri e la splendida spiaggia. Le isole eolie sono raggiungibili con un'ora di navigazione da Patti Marina o da Milazzo. Sono sette isole vulcaniche che offrono panorami diversi tra loro
ma assolutamente imperdibili!
Anche Cefalù è a circa un'ora di auto. Non dimenticate di visitare cefalù: per il suo mare, il suo Duomo e i suoi vicoli.
Taormina non ha bisogno di presentazioni, raggiungibile in poco più di un'ora di autostrada un visita alla Perla dello Ionio renderà indimenticabile il vostro soggiorno.
Inoltre, partendo al mattino e guidando per qualche ora, è possibile visitare palermo, monreale,erice, selinunte, segesta, agrigento e la valle dei templi, piazza armerina, siracusa e noto (arte barocca) ed altre splendide località della Sicilia.
agriturismo messina
"Santa Margherita" si trova in un splendida collina verde con superba vista sul mare e sulle fantastiche "isole Eolie" e nei pressi di Capo Calavà, Tindari , Milazzo e Messina. Il complesso (AGRITURISMO, BED and BREAKFAST e APPARTAMENTI) è una base ideale per godere dei nostri bellissimi vigneti, agrumeti, limoneti e uliveti e per visitare l’antica colonia greca di Tindari (a 7 km) con la sua area archeologica (il teatro greco-romano, la basilica e la villa romana), il santuario della Madonna Nera. Il nostro "RISTORANTE" propone una genuina cucina tipica siciliana ricca di appettitosi antipasti, primi di pasta fresca, carni dell'azienda, bevande e vini locali e dolcetti tipici della Nonna accompagnati dai nostri liquorini della casa.
Informazioni su Messina
Messina, città "porta della Sicilia" sullo Stretto che ne porta il nome, l'antica Zancle e Messana, con 245.159 abitanti è la terza città di rango metropolitano della Sicilia , nonché capoluogo della omonima provincia regionale.
Messina è il tredicesimo comune d'Italia per numero di abitanti e su di esso, e in misura minore sulla dirimpettaia Reggio Calabria, gravita la vasta regione siculo-calabra dello Stretto.
L'Area metropolitana di Messina, comprende 51 comuni per una superficie di 1.185 km2, che in una ininterrotta conurbazione costiera di 135 chilometri vanno da Gioiosa Marea alla piana di Milazzo fino alla baia di Taormina e Giardini-Naxos, includendo le Isole Eolie. Questa area, la quinta del Mezzogiorno e l'undicesima italiana, conta 479.404 abitanti, dei quali 66.539 risiedono nella fascia di gravitazione ionica e 166.542 in quella tirrenica.
Ricostruita per intero dopo il terribile sisma e maremoto del 1908, e successivamente dopo i bombardamenti prima inglese a partire dal 1941-1942 (con inizio delle incursioni già dal giugno 1940) e poi anglo-americani dal 1943, la città con il suo porto, tra i più grandi e trafficati del Mediterraneo è scalo dei traghetti per il Continente, importante e storica sede universitaria (la seconda in Sicilia) e frequentato centro balneare.
Tindari
Tìndari è una nota località della Sicilia, sul Golfo di Patti. È una frazione del comune di Patti e vicino a Gioiosa Marea.
Cenni Storici
La città venne fondata da Dionisio di Siracusa nel 396 a.C. come colonia di mercenari che avevano partecipato alla guerra contro Cartagine, nel territorio della città sicula di Abacaenum (Tripi), e prese il nome di Tyndaris.
Scavi archeologici
I resti della città antica si trovano nella zona archeologica, in ottimo stato di conservazione.
I primi scavi si datano al 1838-1839 e furono ripresi tra il 1960 e il 1964 dalla Soprintendenza archeologica di Siracusa e ancora nel 1993, 1996 e 1998 dalla Soprintendenza di Messina, sezione dei beni archeologici. Sono stati rinvenuti mosaici, sculture e ceramiche, conservati in parte presso il museo locale e in parte presso il Museo archeologico regionale di Palermo.
L'impianto urbanistico, risalente probabilmente all'epoca della fondazione della città, presentava un tracciato regolare a scacchiera. Si articolava su tre decumani, strade principali (larghezza di 8 m), correvano in direzione sud-est - nord-ovest, ciascuno ad una quota diversa, e si incrociavano ad angolo retto e a distanze regolari con i cardini, strade secondarie e in pendenza (larghezza 3 m).
Uno dei decumani rinvenuti nello scavo, quello superiore doveva essere la strada principale della città: costeggia ad una estremità il teatro, situato più a monte e scavato nelle pendici dell'altura, e all'altra estremità sfocia nell'agorà, oltre la quale, nella zona più elevata, occupata oggi dal Santuario della Madonna Nera, doveva trovarsi l'acropoli.
Il decumano superiore dei due rimessi in luce dagli scavi doveva essere la strada principale; a monte di esso – appoggiato alla collina – era il teatro; all’altra estremità - attraverso un propileo monumentale – esso sboccava nell’agorà porticata, oltre la quale – nella zona più elevata (oggi occupata dal Santuario) doveva trovarsi l’acropoli.
Il teatro venne costruito in forme greche alla fine del IV secolo a.C. e in seguito rimaneggiato in epoca romana, con una nuova decorazione e l'adattamento a sede per i giochi dell'anfiteatro.
Rimasto a lungo in abbandono e conosciuto solo per le illustrazioni del XIX secolo era appoggiato alla naturale conformazione a conca della collina, nella quale furono scavate le gradinate dei sedili (0,40 m di altezza e 0,70 m di profondità) della cavea, che doveva raggiungere una capienza di circa 3000 posti. In età romana vi si aggiunse un portico in opera laterizia e la ricostruzione della scena, di cui restano solo le fondazioni e un'arcata, restaurata nel 1939. L'orchestra venne trasformata in un'arena, circondando la cavea con un muro e sopprimendone i quattro gradini inferiori
Dal 1956, nel mese di maggio, vi ha sede un festival artistico che annovera tra le manifestazioni danza, musica, e ovviamente teatro.
Il Santuario si trova all'estremità orientale del promontorio, a strapiombo sul mare, in corrispondenza dell'antica acropoli, dove una piccola chiesa era stata costruita sui resti della città abbandonata.
La statua della Madonna Nera, scolpita in legno di cedro, vi venne collocata in epoca imprecisata, forse giunta qui dall'Oriente in seguito al fenomeno dell'iconoclastia, nell'VIII-IX secolo.
La chiesa, distrutta nel 1544 dai pirati algerini, venne ricostruita tra il 1552 e il 1598 e il santuario venne ampliato con la costruzione di una nuova chiesa più grande nel 1979.
La festa del santuario si svolge ogni anno il 7 settembre.
Alla base del promontorio si trova una zona sabbiosa con una serie di piccoli specchi- laghetti d'acqua, la cui conformazione si modifica in seguito ai movimenti della sabbia, spinta dalle mareggiate. La spiaggia è conosciuta con il nome di Marinello o "il mare secco" e vi sono legate diverse leggende.
Milazzo.
Questa città offre il meglio di sé nella stagione balneare: la città, essendo posta su un golfo possiede due spiagge, una ciottolosa (a ponente) e una sabbiosa (a levante). È inoltre il punto di partenza per tutti i collegamenti con le Isole Eolie, attraverso un servizio di aliscafi e traghetti.
Gli “Zabriskie Point - Pink Floyd tribute band” nascono nel 2006 da un gruppo di 10 musicisti e 2 tecnici impegnati in diverse attività musicali ed artistiche.
L'obiettivo è quello di avvicinarsi a quelle suggestioni ed emozioni che i Pink Floyd hanno trasmesso con il P.U.L.S.E. del 1994.
Attraverso i propri strumenti, un lightshow all'altezza, le videoproiezioni ed un service audio curato sapientemente dal fonico Salvo Lo Vecchio, gli Zabriskie Point riescono a ricreare quella magia Floydiana coinvolgente e spettacolare che gli amanti dei Pink e non solo apprezzano e aspettano.
Il tributo presenta oltre due ore dei brani più significativi tra la grandissima produzione dei Pink Floyd.
Lo spettacolo degli Zabriskie Point consiste in un vero e proprio spettacolo psichedelico, riproduzione più o meno fedele dell'originale creato dallo storico gruppo.
La scenografia essenziale si anima e si modifica modellata dalla suggestione dei giochi di luce e dalle sorprendenti sonorità, come da copione ma sempre inaspettate ai sensi dello spettatore.
Ed è proprio questo lo scopo di una musica così individualista e intima da divenire linguaggio universale dell'inconscio e della coscienza, individuale e sociale.
Non esiste parte dello spettacolo che non richiami lo spettatore alla riflessione e che non cerchi di scavare nel suo inconscio per ritrovarne l'umanità intera. Gli effetti sono creati da video proiettati su un enorme cerchio dominante al centro della scena, il che permette di non interrompere pressoché mai lo spettacolo, anche durante i “silenzi” musicali. La suggestione è amplificata da laser che squarciano l'immobilità del buio insieme alla particolare effettistica data da teste mobili e scanner, che trasportano lo spettacolo su dimensioni surreali. Lo skylight aiuta la musica ad “emergere” e proiettarsi verso l'alto, in senso materiale e metaforico.
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